Cos'è il 41 bis?

Il 41 bis è un regime detentivo ad alta sicurezza introdotto in Italia nel 1992 allo scopo di isolare i detenuti considerati particolarmente pericolosi e appartenenti all'organizzazione criminale di stampo mafioso, come la mafia siciliana (Cosa Nostra), la 'ndrangheta e la camorra.

Il regime viene applicato principalmente a detenuti che svolgono un ruolo di comando all'interno delle organizzazioni criminali, che continuano ad esercitare il loro potere anche da dietro le sbarre. Essi vengono sottoposti a isolamento totale, con limitate possibilità di comunicazione e di interazione con gli altri detenuti.

L'obiettivo del regime 41 bis è quello di contrastare il potere criminale all'interno delle carceri, limitando la capacità dei detenuti di gestire le attività delle organizzazioni criminali e di mantenere contatti con l'esterno.

Il regime prevede misure di sicurezza rigorose, come la sorveglianza costante dei detenuti, le ispezioni frequenti delle celle e delle persone che li visitano, la limitazione delle telefonate e delle visite con i familiari, nonché l'impedimento di partecipare a attività lavorative o di studio.

Nonostante le critiche di alcuni che sostengono che il regime possa rappresentare una violazione dei diritti umani, in particolare per il prolungato isolamento a cui vengono sottoposti i detenuti, il 41 bis è stato considerato efficace nel contrastare l'influenza delle organizzazioni criminali all'interno delle carceri.